PERCHE PENSI DI NON VALERE E COME SMETTERE DI CREDERLO
- Giada Valmonte
- 29 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Non nasci sentendoti sbagliato/a.
Lo diventi.
Quando l’amore che ricevi è condizionato, intermittente, freddo o assente impari a mettere in dubbio il tuo valore.
Il pensiero “non valgo” viene interpretato dall’amigdala (il centro emotivo del cervello) come una minaccia. Così il tuo sistema nervoso simpatico si attiva come se fossi in pericolo anche quando non lo sei.
Il cortisolo sale, la serotonina cala e vivere diventa uno sforzo costante.
È stanchezza, non debolezza.
Chi non si sente abbastanza spesso cerca modi alternativi per guadagnare valore:
- Eccellere;
- Compiacere;
- Sacrificarsi;
- Diventare indispensabile.
Oppure si rifugia in relazioni disfunzionali dove spera che qualcun altro gli restituisca quell’amore mai ricevuto.
Si crea così una trappola perfetta:
più cerchi di dimostrare il tuo valore, più ti allontani dal riconoscerlo.
Diventi dipendente dalla conferma esterna e ogni volta che non arriva si riapre la vecchia ferita.
Non ti serve più chi ti critica, hai imparato a farlo da solo.
Ogni volta che ti paragoni, che ti accusi, che ti punisci è il passato che parla.
Ma sei tu che oggi puoi scegliere se ascoltarlo!
Il tuo valore non è sparito.
È solo stato sepolto sotto anni di sguardi sbagliati.
Ogni volta che ti sei adattato/a, hai solo cercato di sopravvivere.
Ora puoi iniziare a vivere.
Come posso ricominciare a vedermi?
· Nota la voce che ti giudica e chiedile da dove viene.
· Smetti di usare la performance come misura dell’amore.
· Non aspettare di sentirti pronto per sentirti degno.
· Rallenta. Ascoltati. Stai con te.
Non sei nato/a per meritare.
Sei nato/a per essere.
E in ciò che sei (anche fragile e confuso/a), c’è già tutto il valore che ti serve.
Non è vero che devi migliorarti per valere.
Non è vero che valere significa essere forti.
IL VALORE NON è UNA CONQUISTA.
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