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"MI SENTO BLOCCATO, MA NON CAPISCO PERCHÉ" Quando ci sabotiamo senza volerlo

  • Immagine del redattore: Giada Valmonte
    Giada Valmonte
  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min
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Ti è mai capitato di sentirti bloccato in un momento della tua vita?
Magari sai cosa dovresti fare — cambiare lavoro, prendere una decisione importante, chiudere una relazione che non ti fa bene — ma è come se qualcosa dentro di te si ritraesse, si congelasse. Come se fossi con un piede sull’acceleratore e uno sul freno.
È una sensazione frustrante. E spesso, la prima cosa che facciamo è dare la colpa a noi stessi:

“Sono sempre il solito.”
“Non ho forza di volontà.”
“Non ne sono capace.”

Ma e se ci fosse una spiegazione più profonda?

🔍 Quando il blocco ha radici invisibili

La verità è che non sempre ci sabotiamo per scelta.
A volte, ci sono parti di noi che lo fanno per proteggerci, anche se con modalità ormai inutili o dolorose.

Qualche esempio?

  • “Vorrei chiedere un aumento… ma qualcosa mi frena.”→ Forse da piccolo hai imparato che esprimere i tuoi bisogni era sbagliato.

  • “So che dovrei lasciare andare questa amicizia, ma non ci riesco.”→ Forse un tempo trattenere gli altri era il solo modo per non sentirti solo.

  • “Non riesco mai a scegliere cosa voglio davvero.”→ Forse sei stato abituato mettere da parte i tuoi desideri per accontentare gli altri.

🧠 Blocchi emotivi, non razionali

Il punto è proprio questo: non sempre i blocchi hanno senso per la mente razionale.
Perché non sono logici. Sono emotivi.
E a volte si attivano quando ci troviamo in situazioni che, in modo sottile, ci ricordano qualcosa del passato — anche se non ce ne rendiamo conto.

Il nostro corpo si irrigidisce, l’ansia sale, o semplicemente… rimandiamo.

💬 Cosa possiamo fare?

  • Inizia ad ascoltare quella parte che si blocca, senza giudicarla.
  • Chiediti: “Cosa potrebbe temere?” “Di cosa ha bisogno?”
  • Tratta quel blocco non come un nemico, ma come un messaggero.
  • E se ti va, puoi iniziare a parlare con qualcuno di fiducia o con un professionista, per dare voce e spazio a ciò che oggi ti tiene fermo… ma che forse, un tempo, ti stava proteggendo.

🌿 Conclusione

Non sei sbagliato. Non sei pigro. Non sei incapace.
Stai solo portando con te, senza saperlo, storie più antiche.
E la buona notizia è che si possono riscrivere.

Ci "rileggiamo" giovedì prossimo, con un nuovo spunto per conoscerci meglio e prenderci cura di quelle parti di noi che a volte restano in ombra.
 
 
 

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