Si chiama post-vacation blues o post-holidays blues ed è una risposta psico-fisica al ritorno alla quotidianità diversa dai ritmi tranquilli e rilassati della vacanza. È un tipo di sindrome caratterizzata da sintomatologia depressiva e/o ansiosa che può presentarsi subito dopo il rientro dalle vacanze. Tornare al lavoro, a scuola o alla routine quotidiana non è semplice per nessuno ma per alcuni può essere ancora più difficile, sebbene a differenza della depressione vera e propria, il post vacation blues, è una condizione transitoria e facilmente trattabile.
Quali sono i principali sintomi da rientro?
Il rientro dalle vacanze può portare con sé una serie di sintomi fisici e psicologici che costituiscono la cosiddetta "sindrome da rientro" o "post-vacation blues." Questo malessere colpisce circa il 35% degli italiani, secondo l'Istat, e si manifesta con apatia, malinconia, tono dell’umore basso, ansia e difficoltà a dormire. Si può avvertire spossatezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e mancanza di entusiasmo nel riprendere la routine quotidiana. Questi sintomi, per fortuna, sono generalmente transitori e tendono a scomparire entro una o due settimane.
Perché siamo depressi dopo le vacanze?
La fine delle vacanze segna il ritorno a una realtà fatta di impegni, responsabilità e scadenze, che può risultare opprimente rispetto al periodo di relax e libertà appena trascorso. Durante le ferie, sperimentiamo un ritmo di vita più lento, circondati da persone care e luoghi piacevoli, il che stimola la produzione di neurotrasmettitori legati al benessere come la serotonina, la dopamina e le endorfine. Tornare alla routine, con tutte le sue pressioni, può ridurre drasticamente questi livelli, provocando una sensazione di disagio e malinconia. La mente, abituata alla libertà e al riposo, fatica a riadattarsi agli obblighi quotidiani, generando quello che è comunemente noto come stress da rientro.
Cosa possiamo fare?
Per contrastare lo stress da rientro, è essenziale mantenere abitudini che favoriscano il benessere psicofisico. Attività come l’esercizio fisico regolare, una dieta equilibrata, il rispetto dei ritmi di sonno e il tempo passato all'aria aperta possono aiutare a stimolare la produzione delle "droghe della felicità" naturali del nostro corpo. La meditazione e la cura delle relazioni sociali sono altre strategie efficaci per migliorare l'umore. È utile anche porsi obiettivi realistici e organizzare piccoli momenti di piacere, come weekend fuori porta, per rendere il ritorno alla routine più graduale. Infine, conservare qualche buona abitudine acquisita in vacanza, come una nuova ricetta o un momento di relax, può aiutare a prolungare i benefici delle ferie e rendere il ritorno alla quotidianità meno traumatico.
Infine può essere utile cercare di conservare, nella nostra vita quotidiana, qualcosa di buono che abbiamo vissuto e sperimentato in vacanza.
Una nuova abitudine culturale;
un cibo nuovo o una ricetta che abbiamo scoperto;
un momento particolarmente sereno che abbiamo vissuto;
una buona abitudine avviata;
o magari l’aver fatto esperienza di ritmi più tranquilli e sereni;
o la sensazione di riuscire a “vivere bene”.
Se riusciremo in questo intento, sarà possibile “portare” dentro di noi un “pezzettino” di vacanza, qualcosa che ha contribuito ad arricchire il nostro bagaglio di esperienze positive.
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