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PERCHÉ RIPETO SEMPRE GLI STESSI ERRORI? LA RISPOSTA È NEI TUOI SCHEMI (Parte 1)

  • Immagine del redattore: Giada Valmonte
    Giada Valmonte
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 3 min
Nel post precedente abbiamo visto quali sono i bisogni emotivi fondamentali dell'essere umano: sentirsi amati, accettati, protetti, liberi di esprimersi, connessi agli altri, autonomi e competenti. Quando questi bisogni non vengono soddisfatti in modo adeguato durante l'infanzia o l'adolescenza, possono nascere degli "schemi maladattivi precoci".

Ma cosa sono??

Gli schemi maladattivi precoci (o semplicemente "schemi") sono dei modelli emotivi e cognitivi profondamente radicati, che si formano nei primi anni di vita e che ci accompagnano nell'età adulta, spesso senza che ce ne rendiamo conto. Sono come occhiali attraverso cui interpretiamo noi stessi, gli altri e il mondo. Il problema è che questi "occhiali" sono spesso distorti da esperienze dolorose del passato.

Gli schemi possono essere raggruppati in cinque grandi aree, chiamate domini, ognuna legata a un particolare gruppo di bisogni emotivi frustrati.

1.      Dominio di Distacco e Rifiuto 
2.      Dominio di Mancanza di Autonomia e di Abilità 
3.      Dominio di Mancanza di Regole 
4.      Dominio di Orientamento all’altro 
5.      Dominio di Ipercontrollo e Inibizione emotiva 

Oggi approfondiremo il primo.

Dominio di Distacco e Rifiuto 

Il dominio di Distacco e Rifiuto è uno dei più dolorosi e profondi in Schema Therapy, ed è alla base di molti vissuti di sofferenza relazionale e identitaria.
Questo dominio si sviluppa quando, fin da piccoli, i bisogni fondamentali di sicurezza emotiva, amore, stabilità, accettazione e appartenenza non vengono soddisfatti. Il bambino impara che non può fidarsi degli altri per sentirsi protetto, amato o visto davvero. Crescendo, può portarsi dietro la convinzione profonda di essere indegno d’amore, difettoso o destinato a rimanere solo.
È come vivere con un vuoto costante, una fame d’amore che però viene coperta da difese, vergogna o comportamenti disfunzionali.

Cosa si prova?

Chi ha schemi appartenenti a questo dominio può sentirsi:

  • cronicamente solo, anche in mezzo agli altri;
  • come se nessuno potesse davvero capirlo o amarlo;
  • inadeguato, invisibile, inferiore;
  • sempre sull’orlo dell’abbandono o del tradimento;
  • perennemente in cerca di conferme, oppure chiuso e autosufficiente per difesa.

Gli schemi che rientrano in questo dominio sono:

·       Abbandono/Instabilità.
Chi amo prima o poi mi lascerà”
Convinzione che le relazioni non siano sicure, che le persone spariranno, tradiranno o moriranno. Crea ansia, attaccamento insicuro, bisogno di controllo o evitamento dell’intimità.

·       Sfiducia/Abuso.
"Se mi avvicino, mi feriranno”.
Aspettativa che gli altri siano pronti a tradire, umiliare, approfittarsi. Porta a diffidenza, isolamento o relazioni disfunzionali.

·       Deprivazione Emotiva.
“Nessuno si prenderà mai cura dei miei bisogni emotivi”
Sensazione di non essere mai davvero ascoltati, consolati, capiti. Comporta rassegnazione, chiusura emotiva o bisogno continuo di rassicurazioni.

·       Inadeguatezza/Vergogna.
“Sono sbagliato, se mi conoscessero davvero mi respingerebbero”
Sensazione profonda di essere difettosi, inferiori, non degni d’amore. Può portare a evitare l’intimità, alla svalutazione di sé o alla ricerca ossessiva di approvazione.

·       Esclusione Sociale.
Non appartengo a nessun gruppo, sono diverso”
Esperienza di sentirsi fuori posto, esclusi o non accettati. Spinge verso isolamento, ansia sociale, adattamento eccessivo o camaleontismo.
 
Quali possono essere le origini?

·       Genitori emotivamente distanti, freddi o incoerenti (es. affetto a intermittenza);
·       Abusi, trascuratezza, instabilità familiare;
·       Famiglie critiche, che umiliano o non validano le emozioni;
·       Bullismo, rifiuto da parte dei pari, senso di diversità mai riconosciuto;
·       Perdita o separazione da figure di attaccamento.
 
E le conseguenze?

·       Relazioni instabili o assenti;
·       Attacchi d’ansia e senso cronico di solitudine;
·       Difficoltà a fidarsi, aprirsi, lasciarsi amare;
·       Bassa autostima, senso di indegnità;
·       Evitamento o dipendenza affettiva.

Se ti sei ritrovato/a in uno di questi schemi, sappi che non sei solo. Ogni settimana esploreremo insieme un nuovo dominio, per capire da dove arrivano certe emozioni e come possiamo trasformarle.

 
 
 

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