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PERCHÉ RIPETO SEMPRE GLI STESSI ERRORI?LA RISPOSTA È NEI TUOI SCHEMI (Parte 2)

  • Immagine del redattore: Giada Valmonte
    Giada Valmonte
  • 7 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min
Ciao!
La scorsa volta abbiamo approfondito gli schemi che rientrano nel Dominio di Distacco e Rifiuto.
Oggi esploreremo insieme i due domini successivi:

  • Dominio di Mancanza di Autonomia e di Abilità;
  • Dominio di Mancanza di Limiti (o Regole).

Questi domini si sviluppano quando i bambini non vengono incoraggiati a esplorare il mondo in modo autonomo oppure crescono in ambienti privi di regole chiare, con conseguenze importanti sulla loro capacità di diventare adulti sicuri, indipendenti e capaci di autoregolarsi.

🧩 Dominio di Mancanza di Autonomia e di Abilità

Questo dominio nasce quando il bambino non viene sostenuto nella costruzione della propria autonomia, né incoraggiato a sviluppare fiducia nelle proprie capacità. Crescendo può diventare un adulto che si sente insicuro, incapace, dipendente dagli altri o dalla loro approvazione.

Cosa si prova?

Chi presenta schemi legati a questo dominio può sentirsi:

  • incapace di affrontare le sfide quotidiane da solo;
  • dipendente dagli altri per prendere decisioni;
  • sopraffatto da responsabilità o imprevisti;
  • costantemente in ansia per paura di sbagliare;
  • "bloccato", con la sensazione di non riuscire a crescere davvero.

Gli schemi più comuni:

  • Dipendenza/Incompetenza

    “Non ce la posso fare da solo”

    Paura di non essere in grado di affrontare la vita adulta senza l’aiuto o la guida degli altri. Porta a evitare responsabilità, rimandare decisioni o cercare figure forti da cui dipendere.

  • Vulnerabilità al pericolo o alla malattia

    “Qualcosa di brutto potrebbe accadere da un momento all’altro”

    Sensazione costante di essere in pericolo (malattie, incidenti, crisi economiche…). Porta a ipervigilanza, ansia somatica e comportamenti evitanti.

  • Sé poco sviluppato/Invischiamento

    “Non so chi sono, non ho un’identità separata”

    Difficoltà a distinguere i propri desideri, valori e obiettivi da quelli degli altri, spesso a causa di legami familiari troppo stretti o fusioni emotive. Porta a confusione identitaria, conformismo, dipendenza emotiva.

  • Fallimento

    “Sono un fallito, non riuscirò mai a fare nulla di buono”

    Convinzione profonda di essere incapace o inferiore agli altri in termini di successo scolastico, lavorativo o personale. Può portare a autosvalutazione cronica, procrastinazione, rinuncia agli obiettivi.

Origini comuni:

  • Genitori iperprotettivi o controllanti;
  • Ambiente familiare che scoraggia l’autonomia;
  • Critiche costanti rispetto alle capacità;
  • Assenza di modelli adulti autonomi e sicuri;
  • Fobie, ansie o malattie in famiglia che hanno limitato l’esplorazione.

🧩 Dominio di Mancanza di Limiti (o Mancanza di Regole)

Questo dominio si sviluppa quando il bambino cresce in un contesto in cui mancano confini chiari, regole stabili e frustrazioni evolutive. Può diventare un adulto che fatica a rispettare regole, limiti e impegni, con difficoltà nel gestire l’impulsività o le responsabilità.

Cosa si prova?

Chi presenta schemi di questo dominio può:

  • agire in modo impulsivo o irresponsabile;
  • avere difficoltà a rispettare i confini degli altri;
  • faticare a rimandare la gratificazione;
  • sentirsi facilmente frustrato se qualcosa non va come vorrebbe;
  • vivere con un senso di “vuoto” da riempire attraverso stimoli esterni.

Gli schemi più comuni:

  • Insufficiente autocontrollo/autodisciplina

    “Non riesco a resistere a quello che voglio”

    Difficoltà a tollerare la frustrazione, gestire impulsi o portare a termine impegni. Può portare a comportamenti compulsivi, disorganizzazione, difficoltà scolastiche o lavorative.

  • Pretese/Grandiosità

    “Le regole non valgono per me”

    Convinzione di essere speciali, al di sopra delle regole comuni. Porta a comportamenti arroganti, difficoltà empatiche e conflitti relazionali.

Origini comuni:

  • Genitori permissivi, assenti o indulgenti;
  • Nessuna conseguenza per i comportamenti problematici;
  • Idealizzazione eccessiva del bambino;
  • Ambiente caotico o instabile, privo di routine e contenimento.

E ora?

Se ti sei ritrovato/a in qualcuno di questi schemi, non sentirti sbagliato. Gli schemi non sono colpe, ma ferite che raccontano una storia: la tua. Riconoscerli è il primo passo per cambiarli.

Nel prossimo articolo parleremo dei domini legati alla ricerca compulsiva di approvazione e all’ipercontrollo emotivo, per continuare a comprendere le radici profonde del nostro modo di sentire e relazionarci.

A presto 💛

 

 
 
 

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