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  • Immagine del redattoreGiada Valmonte

È davvero possibile leggere il futuro?


Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di leggere l’oroscopo e, a volte, sarà anche successo di trovare conferme di quanto letto ma….

…è davvero possibile leggere il futuro?



Ovviamente la risposta è no.



Prevedere il futuro non è possibile, ma è possibile fare delle previsioni che possono modificare il mio comportamento e rendere più probabile l’avverarsi di un evento.
Se una persona ad esempio, legge (e crede) alla previsione dell’oroscopo che sostiene che avverranno nuovi incontri, tenderà ad avere un atteggiamento più positivo e aperto nei confronti degli altri. Sarà ad esempio più sorridente, più disponibile all’ascolto, magari si impegnerà maggiormente nella cura del suo aspetto e tutti questi fattori sicuramente la renderanno più attraente e predisposta a nuovi incontri.
Allo stesso modo, sapere che Maggio è un mese favorito per il lavoro, potrebbe spingere la persona a chiedere finalmente l’aumento o la promozione che non aveva coraggio di domandare. Ciò rende sicuramente più concreta la possibilità di ottenerla (rispetto a non chiederla affatto).

Oggi parliamo della profezia che si autoavvera.

La profezia che si auto-avvera è uno dei fenomeni più noti e più studiati in psicologia sociale. Il sociologo Merton ne parlò per la prima volta negli anni ‘70, ed è stata anche riprodotta sperimentalmente a dimostrazione dell’influenza che esercitano le convinzioni sulla costruzione della realtà.
In un famosissimo esperimento condotto da Rosenthal nel 1964 in una scuola elementare americana, si sottopose tutti gli alunni a un test d’intelligenza per valutare il loro quoziente intellettivo. Venne in seguito comunicata agli insegnanti una lista degli alunni più intelligenti chiedendo però loro di tenerla nascosta e di non modificare in alcun modo l’atteggiamento verso tali bambini. In realtà la lista che avevano ricevuto era un elenco di bambini selezionati a caso e non dei bambini più intelligenti.
Dopo un anno, Rosenthal scoprì che gli alunni che si trovavano nella lista dei “più dotati”, avevano un quoziente intellettivo molto superiore ai compagni. Gli insegnanti, credendo nella profezia, si erano infatti creati determinate aspettative che hanno modificato i loro comportamenti (sono stati più benevoli, incoraggianti, hanno trasmesso fiducia …) e di conseguenza quelli degli alunni.

…ma perché è utile conoscere questo fenomeno?

La profezia che si autoavvera è un fenomeno molto presente nella nostra quotidianità.
Come abbiamo detto in precedenza, il vero potere sta in “chi” ascolta la profezia e non in chi la fa. È importante sapere che avere un atteggiamento positivo, ha il potere di mobilitare le nostre risorse e favorire l’accesso al nostro pieno potenziale.

RICORDA: quando riusciamo a stare in questa modalità, le difficoltà che incontriamo diventano occasioni per usare le nostre abilità e le performance, momenti in cui accediamo alle nostre risorse.

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